Reddito alimentare: firmato il decreto attuativo
Adottato il Decreto n. 78 del 26 maggio 2023 che stabilisce i presupposti per la sperimentazione triennale del Reddito alimentare. Si tratta di un sostegno in più per chi è in situazione di povertà assoluta e per combattere lo spreco di cibo. Il Decreto, firmato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone, è ora al vaglio degli organi competenti.
Con il Dm si definiscono
- le modalità attuative della misura,
- la platea dei beneficiari,
- come destinare le risorse finanziarie, integrative di quelle già previste dal Programma Nazionale “Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027”.
La sperimentazione verrà attuata per 3 anni presso alcuni comuni capoluogo di città metropolitana individuati in Conferenza Unificata. Prevede che i prodotti invenduti dei negozi siano distribuiti gratuitamente sotto forma di pacchi alimentari, anche attraverso gli enti del Terzo Settore.
Seguirà un avviso pubblico non competitivo, a cura della Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale, utile alla presentazione dei progetti da parte dei suddetti comuni e alla definizione delle caratteristiche di sviluppo della applicazione funzionale al tracciamento dei beni, necessaria a permettere agli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa, che donano l’invenduto, l’accesso ai benefici previsti dalla legge n. 166 del 2016 (Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi).
Questo nuovo strumento si affianca alle altre iniziative di distribuzione di beni alimentari per contrastare l’indigenza grave. Dal Fondo nazionale presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, al Programma PO I FEAD per il periodo 2014-2020, fino al nuovo PN Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027.