Cos’è il lavoratore parasubordinato?
Il lavoratore parasubordinato è un iscritto-contribuente alla gestione separata, un professionista con partita IVA, che non ha una specifica cassa previdenziale, o un collaboratore (coordinato e continuativo, a progetto, occasionale, amministratore, borsista, assegnista di ricerca, medico in formazione, ecc.). È professionista se svolge abitualmente, anche se in modo non esclusivo, un’attività di lavoro autonomo ed effettua direttamente il versamento dei contributi. Mentre è un collaboratore se l’attività è a vario titolo di collaborazione e il versamento dei contributi è effettuato da un committente, cioè una persona fisica o un soggetto giuridico, entro il mese successivo a quello di corresponsione del compenso.
Lavoratore autonomo e lavoratore subordinato
Nel mondo del lavoro, è presente una netta linea di divisione tra i rapporti di lavoro autonomo e i rapporti di lavoro subordinato. Il lavoratore autonomo si impegna a fornire un servizio o a realizzare un’opera a favore del committente restando, tuttavia, libero di decidere le modalità di svolgimento della prestazione lavorativa. Il lavoratore subordinato, invece, si mette a disposizione dell’imprenditore e si impegna ad eseguire la prestazione di lavoro nel rispetto delle direttive, degli ordini e delle istruzioni ricevute. Ci sono, tuttavia, dei rapporti di lavoro che si pongono a metà strada tra l’autonomia e la subordinazione. Si tratta, in particolare, di tutti quei rapporti lavorativi in cui sussistono alcuni elementi distintivi del rapporto di lavoro autonomo ed alcuni elementi che, invece, sono riconducibili al rapporto di lavoro subordinato. Tali rapporti vengono detti rapporti di lavoro parasubordinato.