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Intervista al Ministro Calderone: focus su Opzione Donna

Intervista al Ministro Marina Calderone: Opzione Donna, pensioni, politiche attive, norme sul lavoro.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, è stata intervistata circa temi come Opzione Donna, le pensioni, le politiche attive, le norme sul lavoro. Ulteriori argomenti trattati sono statti gli elementi del nuovo strumento di inclusione che si intende portare avanti.

Innanzitutto, la proposta di finanziare in parte con fondi del Ministero la proroga di Opzione Donna.

Opzione Donna.

Il Ministro Calderone, ha incontrato i rappresentanti del Movimento Opzione Donna, Teresa Ginetta Caiazzo e Lucia Rispoli.

Al centro del confronto, una riflessione sulla questione dell’accesso al lavoro e alla pensione da parte delle donne in vista del riordino del sistema pensionistico in corso.

Dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali piena condivisione sulla necessità di ampliare la platea delle destinatarie dell’anticipo pensionistico. Una revisione che, però, ha la necessità di trovare le adeguate coperture finanziarie. Diverse le ipotesi prospettate.

“Opzione donna pone una questione molto più ampia che è la possibilità di andare in pensione per le donne tenendo conto di una carriera contributiva che non può essere parificata a quella degli uomini”.

Elementi nuovo strumento di inclusione.

Il Ministro Marina Calderone ha spiegato anche gli elementi cardine del nuovo strumento di inclusione attiva. Saranno quattro:

  1. profilazione più coerente per indirizzare i soggetti alle politiche attive, anche utilizzando nuovi strumenti digitali;
  2. obbligo di partecipare alle politiche attive per chi entra nel perimetro della misura;
  3. rafforzamento delle politiche attive. Quelle del futuro si baseranno su formazione, sostegno nei percorsi di autoimpiego/lavoro autonomo e incentivi all’occupazione per velocizzare l’ingresso nel mondo del lavoro;
  4. misura di “ultima istanza” per chi è in condizione di estrema fragilità e dovrà essere preso in carico dai servizi sociali dei Comuni.

“La revisione di Opzione Donna ha bisogno di adeguate coperture finanziarie, allo studio del Ministero dell’Economia, per le quali c’è la disponibilità del Ministero del Lavoro a contribuire con fondi del proprio bilancio. Queste le parole emerse dall’intervista al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone.

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