Il nuovo reddito di cittadinanza si chiamerà MIA (Misura di inclusione Attiva).
Importo e durata.
Contributo economico di importo massimo di 500 euro mensili (6mila euro l’anno) cui si aggiungono le maggiorazioni derivanti dalla scala di equivalenza.
Prevista una riduzione del 25% se i componenti del nucleo sono “occupabili”.
Il contributo MIA durerà:
- 12 mesi per gli occupabili cui segue 1 mese di stop e possibili altri 6 mesi di contributo e altro stop di 18 mesi.
- 18 mesi per le famiglie con disabili, anziani o minorenni con stop di 1 mese e possibili altre rinnovi sempre di 12 mesi.
Sarà possibile cumularlo con redditi da lavoro fino a un massimo di 3mila euro l’anno.
Chi ne ha diritto.
Potranno ottenere la nuova misura di inclusione attiva MIA:
- cittadini italiani
- cittadini europei o loro familiari
- cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, residenti in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo
La famiglia dovrà avere un Isee non superiore a 7.200 euro, con reddito familiare inferiore 6mila euro annui moltiplicati per il coefficiente della scala di equivalenza.
Sgravi per le assunzioni e obbligo di lavoro.
Restano gli sgravi per i datori di lavoro che assumono percettori di MIA e per le agenzie per il lavoro che facciano da tramite
La bozza in circolazione prevede in particolare:
- un esonero contributivo totale del 100% (fino a 8mila euro l’anno)
- per 24 mesi per contratti a tempo in determinato e ridotto del 50% per contratti a termine o stagionali per 12 mesi,
- sempre che avvenga tramite l’inserimento dell’offerta di lavoro nella piattaforma informatica ministeriale che sarà predisposta.
L’importo dello sgravio deve essere rimborsato dal datore di lavoro in caso di licenziamento nei successivi 36 mesi.
È previsto anche un incentivo del 10% per l’eventuale intervento delle agenzie per il lavoro per ogni assunzione.
Ancora, come per il Reddito Di Cittadinanza, i componenti del nucleo che possono lavorare dovranno firmare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro.
Si tratta di maggiorenni, o minorenni over 16 che abbiano adempiuto agli obblighi scolastici.
Sono esonerati over 60, disabili e componenti con carichi di cura (figli sotto i tre anni o disabili in condizioni di gravità).
Infine, MIA dovrebbe decadere in caso di rifiuto della prima offerta di lavoro congrua.