La Legge di Bilancio per il 2024 si basa su due principali riforme strutturali: la riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti e la rimodulazione dell’Irpef con tre aliquote, a vantaggio soprattutto dei redditi medio-bassi.
- Cuneo fiscale: la riforma mira a mantenere invariati i benefici attuali per i redditi fino a 35mila euro, utilizzando una combinazione di tagli contributivi e aumenti delle detrazioni sul lavoro dipendente per i redditi a partire da 20mila euro. Per i lavoratori con redditi tra 35mila e 40mila euro, verrà introdotto un decalage (una riduzione graduale dei benefici).
- Irpef a tre aliquote: la riforma dell’Irpef sarà attuata in due fasi. Per il momento verrà mantenuto l’assetto attuale, ma è previsto un abbassamento della seconda aliquota, che riguarda i redditi tra 28mila e 50mila euro, dal 35% al 33%, a condizione che vengano trovate le risorse necessarie (circa 1,5 miliardi). Una clausola per questa modifica è già stata inserita nel decreto fiscale collegato alla manovra, ma la sua applicazione dipenderà dalle coperture finanziarie.