Decreto Lavoro: chiarite le agevolazioni riservate alle imprese private che assumono i beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro
Con il Decreto Lavoro, sono state chiarite le agevolazioni riservate alle imprese private che assumeranno i destinatari della nuova forma di sussidio. Queste varieranno a seconda dei contratti di lavoro, a tempo determinato o a tempo indeterminato.
I guadagni per i datori di lavoro sono cospicui ma come sfruttare al meglio tutte le agevolazioni?
Con un contratto a tempo indeterminato i destinatari del Supporto per la formazione e il lavoro, è previsto per i datori di lavoro privati l’esonero dei contributi previdenziali del 100%. Il limite massimo è di 8.000 euro all’anno per ciascun lavoratore. Sono esclusi i premi e contributi INAIL. La durata dell’esonero è di 12 mesi ed è riconosciuto anche per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, nel limite massimo di ventiquattro mesi. I contratti a tempo indeterminato che rientrano nelle agevolazioni sono:
- full-time
- part-time
- apprendistato.
Per quanto riguarda i contratti a tempo determinato, in caso di assunzione dei percettori di Supporto per la formazione e il lavoro gli incentivi previsti per i datori di lavoro privati sono l’esonero dei contributi previdenziali del 50%. Il limite massimo è di 4.000 euro all’anno per ciascun lavoratore. Anche in questo caso la durata è di 12 mesi. Oltre al tempo pieno, rientrano nei contratti a tempo determinato anche quelli:
- part-time
- stagionali.
Anche per i beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro che decidono di avviare un’ attività d’impresa o di lavoro autonomo, un’impresa individuale o una società cooperativa, entro i primi 12 mesi di fruizione, sono previste delle agevolazioni. È riconosciuto un beneficio addizionale riconosciuto in un’unica soluzione, entro il limine massimo annuo di 3.000 euro lordi.