Essere aziende virtuose, cioè non aver fatto ricorso a trattamenti di integrazione salariale, porta vantaggi economici. Dal gennaio 2025, le piccole aziende che rientrano nel Fis e nel Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali possono beneficiare di una riduzione del contributo ordinario.
Riduzione del contributo ordinario
- Destinatari: Datori di lavoro con:
- Massimo 5 dipendenti medi nel semestre di riferimento.
- Nessuna richiesta di assegno di integrazione salariale (Ais) per almeno 24 mesi.
- Riduzione: Aliquota passa da 0,50% a 0,30%.
- Procedura: Nessun adempimento richiesto; il sistema informatico assegna automaticamente il codice di autorizzazione “2Q” per beneficiare della riduzione.
Riduzione del contributo addizionale per Cigo e Cigs
- Vale per aziende che non hanno usufruito di trattamenti Cigo o Cigs (ordinari, straordinari o in deroga) per almeno 24 mesi.
- Il controllo include tutti i periodi esentati per eventi non evitabili (Eone) e considera tutte le matricole aziendali collegate al medesimo codice fiscale.
Esclusioni:
- La riduzione non si applica ad aziende con più di 5 dipendenti, né a chi applica aliquote superiori (0,80% o 1%).
- Le aziende senza i requisiti continuano a versare le aliquote previgenti, compresa quella del 15% per chi supera i 104 mesi di trattamenti in un quinquennio mobile.
L’Inps, nella circolare 5/2025, sottolinea l’importanza di verifiche puntuali e informa che tutte le notifiche saranno gestite tramite il Cassetto Previdenziale del Contribuente.