Infatti, per poterne fruire nella misura maggiorata (3.600 euro), per i figli nati dal 1° gennaio 2024 non è più richiesta la presenza di un altro figlio d’età inferiore ai 10 anni.
Inoltre, nel calcolo dell’Isee che determina l’importo del bonus spettante, viene neutralizzata la quota intascata a titolo di assegno unico e universale (Auu).
Un esempio. L’Isee di 40.400 euro relativo a una famiglia con scala di equivalenza 2,5 che intasca un Auu di 1.500 euro, diventa pari a 39.800 euro ai soli fini del bonus asili nido.
A spiegarlo è l’Inps nella circolare n. 60/2025 che, in attesa del via libera alle domande (verrà comunicato con apposito messaggio), illustra la disciplina del bonus alla luce delle novità della legge di bilancio 2025 (legge n. 207/2024).