Con una circolare pubblicata nelle ultime ore, Agenzia delle Entrate chiarisce le novità sui crediti d’imposta a valere sulla legge di bilancio 2022. In particolare l’Agenzia illustra la disciplina delle diverse agevolazioni, alla luce delle modifiche apportate dalla Legge n. 234/2021. Le novità riguardano il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi e il credito d’imposta in ricerca e sviluppo. Passando per il tax credit librerie e il bonus acqua potabile.
Bonus acqua potabile
Il bonus acqua potabile ha impegnato un intero paragrafo della circolare. L’Agenzia delle Entrate chiarisce che il credito d’imposta per l’acquisto e l’installazione di sistemi utili a migliorare la qualità dell’acqua potabile per il consumo umano può essere fruito per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.
Secondo le previsioni del comma 1087 della legge di bilancio 2021, il bonus acqua potabile è finalizzato a razionalizzare l’uso dell’acqua. E a ridurre il consumo di contenitori di plastica per acque destinate ad uso potabile ed è riconosciuto – nel rispetto del limite di spesa annuale, fissato dal successivo comma 1088 in 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 – nella misura del 50 per cento delle spese sostenute.
Bonus acqua potabile, i termini per aderire
Dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022, «per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290» che migliorano qualitativamente le acque per il consumo umano erogate da acquedotti.
Tax credit beni strumentali nuovi e ricerca e sviluppo
La circolare fornisce alcuni chiarimenti sul credito d’imposta, prorogato e rimodulato dall’ultima legge di Bilancio. Oltre al bonus acqua potabile sono previsti investimenti in beni strumentali nuovi materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, secondo il modello “Industria 4.0”. Focus anche sul credito d’imposta in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative, anch’esso prorogato e rimodulato dalla Legge n. 234/2021.
Tax credit librerie e impianti di compostaggio
Il documento di prassi si sofferma sul tax credit librerie, le cui risorse sono state incrementate di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023. La misura agevolativa è stata introdotta, a decorrere dall’anno 2018, dal citato comma 319 dell’articolo 1 della legge di bilancio 2018, in favore degli esercenti attività commerciali che operano nel settore della vendita di libri al dettaglio in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 (commercio al dettaglio di libri) o 47.79.1 (commercio al dettaglio di libri di seconda mano).
Credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle Pmi
Il comma 46 della legge di bilancio 2022 proroga la disciplina del credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle piccole e medie imprese (PMI) istituito dall’articolo 1, commi da 89 a 92, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018), riducendo, al contempo, l’importo massimo del credito spettante.
Povertà educativa
I commi 135 e 136 della legge di bilancio 2022 prorogano l’incentivo, riconosciuto sotto forma di credito d’imposta, a favore delle fondazioni di origine bancaria di cui al decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153 (di seguito FOB), per i versamenti effettuati sul “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile” (di seguito
Fondo), istituito dall’articolo 1, comma 392, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), con l’obiettivo di sostenere l’infanzia svantaggiata.