Basilicata: il bando è rivolto alle imprese che si impegneranno nella realizzazione di percorsi di formazione di upskilling e reskilling
La Regione Basilicata ha ufficializzato il primo avviso pubblico per l’attuazione del Programma GOL (Garanzia e Occupabilità Lavoratori),
previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’obiettivo del Piano è accompagnare la trasformazione del mercato del lavoro con un modello di interventi flessibili rispondenti alle esigenze di ciascun destinatario,
in grado di facilitare le transizioni occupazionali e migliorare l’occupabilità attraverso l’innalzamento delle competenze.
Quindi: politiche di sostegno all’occupazione, formazione e riqualificazione dei lavoratori, nonché attenzione alla qualità dei posti di lavoro creati per accompagnare la modernizzazione del sistema economico del Paese e la transizione verso un’economia sostenibile e digitale.
Per l’annualità 2022, alla Regione Basilicata sono state assegnati 9,68 milioni di euro, pari al 20% della somma totale prevista di 48,8 milioni da utilizzare entro il 2025,
data entro la quale dovranno essere raggiunti a livello nazionale almeno 3 milioni di beneficiari, dei quali almeno il 75% di sesso femminile,
disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under 30 e lavoratori over 55.
L’avviso pubblico, che scadrà alle ore 12 del 9 ottobre, mette a disposizione 5.159.632 euro per le imprese che si impegneranno a realizzare attività formative entro i termini stabiliti, nel rispetto delle normative europee, nazionali e regionali.
Circa il 40% della cifra (2.003.853 euro per 1210 interventi) è destinata a percorsi di upskilling: corsi di aggiornamento di breve durata (fino a 100 ore)
volti a fronteggiare i fabbisogni di nuove competenze, in particolare derivanti dalle transizioni digitali ed ecologiche e/o dagli effetti della pandemia da COVID – 19.
Il restante 60% (3.155.779 euro per 550 interventi) per percorsi finalizzati al reskilling: di durata compresa tra un minino di 250 e un massimo di 600 ore,
focalizzati su contenuti professionalizzanti e tesi all’ottenimento di una qualificazione regionale.
Le aree di intervento, potenzialmente integrabili dalla Regione nel futuro, sono:
- Agro-alimentare
- Meccanica
- Public utilities
- Tessile
- Edilizia
- Servizi alla persona e servizi socio-assistenziali
- Beni culturali e ambientali
- Tecnologie della informazione e della comunicazione
- Turismo
- Oil & Gas
Per maggiori informazioni, consultare l’avviso.