Bonus per imprese agricole e agroalimentari per le spese 2021. Con una nota stampa pubblicata sul portale online l’Agenzia delle Entrate informa sulle istruzioni per accedere all’agevolazione. Le domande sono aperte dal 20 settembre al 20 ottobre 2022 per le spese del 2021. Si tratta di un bonus previsto per l’agricoltura italiana sotto forma di credito d’imposta teso a supportare gli investimenti in infrastrutture informatiche. Nello specifico il credito d’imposta vuole supportare le reti di imprese che vogliono realizzare investimenti in infrastrutture informatiche. E sia per la realizzazione di investimenti ex novo che per l’ampliamento di infrastrutture già esistenti, finalizzate al potenziamento del commercio elettronico.
Bonus per imprese agricole e agroalimentari
Il provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia Ernesto Maria Ruffini, definisce i criteri e le modalità di fruizione dell’agevolazione prevista dalla legge di Bilancio 2021. E approva il modello di comunicazione che i contribuenti dovranno trasmettere alle Entrate dal 15 febbraio al 15 marzo dell’anno successivo a quello di realizzazione degli investimenti. Invece per gli investimenti realizzati nel 2021, la comunicazione andrà inviata dal 20 settembre al 20 ottobre 2022. Infine il credito utilizzabile esclusivamente in compensazione, potrà essere utilizzato per i periodi d’imposta compresi tra il 2021 e il 2023.
Bonus per imprese agricole e agroalimentari: il credito d’imposta del 40%
Il bonus per imprese agricole e agroalimentari è costituito da un credito d’imposta pari al 40 per cento degli investimenti sostenuti. In particolare a valere sulla realizzazione o per l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico. Il credito può essere fruito per ciascuno dei periodi d’imposta che vanno dal 2021 al 2023 e non può essere superiore a 50.000 euro.
Quali investimenti rientrano nell’agevolazione
Le spese ammesse al credito d’imposta sono quelle per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche con riferimento al miglioramento delle potenzialità di vendita a distanza a clienti finali residenti fuori del territorio nazionale. Tra le spese agevolabili rientrano anche quelle per attività e progetti legati all’incremento delle esportazioni. E che sono sostenute nell’ambito delle dotazioni tecnologiche e del software e dello sviluppo di database e sistemi di sicurezza.
I beneficiari della misura
I soggetti coinvolti sono le reti di imprese agricole e agroalimentari (costituite ai sensi dell’articolo 3 del Dl n. 5/2009). Anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari delle strade del vino. Il credito d’imposta è pari al 40 per cento e ha un limite di 50mila euro per le piccole e medie imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli, e per le per le piccole e medie imprese agroalimentari. Mentre per le grandi imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli è previsto un tetto pari a 25mila euro.
Come fare per accedere all’agevolazione
Per fruire del bonus per imprese agricole e agroalimentari occorrerà comunicare alle Entrate l’ammontare delle spese sostenute in ogni periodo d’imposta dal 2021 al 2023. Per le spese realizzate nel 2021, la comunicazione andrà inviata dal 20 settembre al 20 ottobre 2022 con il modello approvato. Entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione dell’istanza un provvedimento delle Entrate renderà nota la percentuale di credito d’imposta spettante a ciascun soggetto richiedente. E sulla base delle richieste ricevute. Tenuto conto del limite di spesa di 5 milioni stabilito dalla legge.