Sono tenuti al pagamento del premio tutti coloro (uomini e donne) che hanno un’età compresa tra i 18 e i 67 anni e svolgono in modo abituale, esclusivo e gratuito l’attività di cura della casa e del nucleo familiare.
In sostanza può riguardare tutti coloro che non versano contribuzione a seguito di un’attività lavorativa: non solo la classica casalinga dunque, ma anche i pensionati di età inferiore ai 67 anni, gli studenti che dimorano in località diversa da quella di residenza, giovani in cerca di prima occupazione che si occupano della cura della casa, cittadini stranieri che soggiornano regolarmente in Italia e non hanno altra occupazione, lavoratori in cassa integrazione o in disoccupazione, i soggetti che svolgono attività lavorativa che non copre l’intero anno (per es. lavoratori stagionali).
A quanto ammonta il premio e come pagarlo?
L’importo da pagare è di 24 € annui (deducibili ai fini fiscali). Il premio va pagato utilizzando unicamente l’avviso di pagamento PagoPa.
È prevista l’esenzione dal pagamento (che rimane quindi a carico dello Stato) per chi ha contemporaneamente un reddito personale lordo inferiore a 4648,11 euro e un reddito familiare lordo inferiore a 9296,22 euro.
Cosa accade se pago in ritardo?
Anzitutto ricordiamo che il pagamento del premio è obbligatorio.
La principale conseguenza di un ritardo nel versamento del premio è che la copertura assicurativa decorrerà solo dal giorno successivo al pagamento. Pertanto, eventuali infortuni domestici avvenuti in data antecedente non saranno oggetto di tutela.
Sono inoltre previste delle sanzioni: in caso di mancato pagamento del premio alla data di maturazione dell’obbligo, se il pagamento viene poi effettuato entro 90 giorni è dovuta una somma aggiuntiva di 6 euro.
In caso di pagamento oltre i 90 giorni, la somma aggiuntiva diventa di 12 euro.
Qualora, non sia stato pagato il premio per più anni solari, sarà dovuto un versamento dei premi dovuti per ciascun anno e una somma aggiuntiva unica fissata nella misura di 12 euro.
Quali indennizzi prevede l’assicurazione?
- La costituzione di una rendita mensile in caso di danni superiori al 16%;
- Un risarcimento una tantum pari a 337, 41 euro per i danni riconosciuti con una percentuale tra il 6% e il 15%;
- Un assegno per l’assistenza personale continuativa per i titolari di rendita che si trovano in specifiche condizioni di salute. L’importo mensile pari a 632,94 euro;
- In caso di infortunio mortale è prevista una rendita ai superstiti e un assegno funerario una tantum di importo pari a 11.612,92 euro.