Dal 1° marzo 2023 l’INPS, per coloro che hanno presentato domanda di Assegno Unico e Universale per Figli a carico tra gennaio 2022 e febbraio 2023 se la domanda non è stata respinta, ritirata o confiscata o abbandonata dal richiedente, il Servizio prosegue automaticamente senza necessità per presentare una nuova domanda.
Al fine del riconoscimento d’ufficio della prestazione, l’Istituto farà riferimento ai dati presenti nelle domande già acquisite e agli altri dati rilevati dall’ISEE o da altri archivi a disposizione dell’INPS.
Qualora nel 2023 dovessero cambiare i requisiti dell’Utente per l’accesso ai Servizi (es. nascita di un neonato, maggiore età, ecc.), dovranno comunicarlo all’Istituto utilizzando l’apposita funzione disponibile nella procedura.
L’ISEE in corso di validità al 31 dicembre 2022 continua a essere utilizzato per la determinazione degli importi relativi alle mensilità di gennaio e febbraio 2023.
Si ricorda di procedere alla presentazione della nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per l’anno 2023, a partire dal mese di marzo per ottenere gli importi più elevati dell’AUU (Assegno Unico Universale) sulla base dell’attestazione ISEE 2023.